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L’e-ID è statale

L’e-ID è emessa e gestita interamente dallo Stato. L’Ufficio federale di polizia (fedpol) e l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT) sono responsabili sia del rilascio dell’e-ID sia della gestione dell’infrastruttura tecnica. L’identità elettronica è quindi interamente nelle mani pubbliche e rappresenta una soluzione al servizio dell’interesse generale.

L’e-ID è sicura

La nuova e-ID garantisce la protezione dei dati al massimo livello, sviluppata attraverso un processo pubblico in collaborazione con il mondo scientifico, la società civile e il settore privato. I dati personali vengono memorizzati in modo decentralizzato nello smartphone dell’utente, in un portafoglio digitale, e restano pienamente sotto il controllo della persona titolare. Sono protetti tramite tecnologie crittografiche all’avanguardia. I timori legati alla sorveglianza sono infondati: l’e-ID impedisce attivamente gli abusi evitando la raccolta o la centralizzazione non necessaria dei dati. Né lo Stato né soggetti privati possono seguire l’utilizzo dell’e-ID. Il codice sorgente è pubblico: esperte/i IT, attiviste/i della protezione dei dati e tutte le persone interessate possono esaminare in qualsiasi momento il funzionamento dell’e-ID.

L’e-ID è facoltativa

L’uso dell’e-ID è gratuito e volontario. Nessuno è obbligato a richiedere un’identità elettronica. I documenti fisici restano validi. Nessuno è costretto a utilizzare metodi digitali di identificazione.

L’e-ID è utile

L’e-ID consente numerose applicazioni pratiche, laddove la legge richiede una verifica dell’identità – ad esempio per aprire un conto bancario, stipulare un contratto di telefonia mobile, costituire una società, ordinare un estratto del casellario giudiziale o comprovare la maggiore età. Grazie all’infrastruttura dell’e-ID sarà possibile anche rilasciare ulteriori attestazioni digitali – come la patente di guida, certificati di domicilio o tessere della cassa malati. L’e-ID apre inoltre nuove prospettive per la partecipazione politica: è in fase di studio la possibilità di firmare elettronicamente iniziative popolari e referendum – un passo importante per rafforzare digitalmente la democrazia diretta. L’e-ID semplifica l’accesso ai servizi essenziali, fa risparmiare tempo e carta, riduce le pratiche amministrative e rende la quotidianità digitale più moderna e più vicina ai cittadini. Inoltre, facilita la verifica dell’identità di persone e aziende, ostacolando in modo efficace l’uso di false identità.

L’e-ID favorisce l’accessibilità

L’e-ID promuove l’inclusione agevolando l’accesso digitale ai servizi essenziali – in particolare per le persone con disabilità. Ad esempio, chi ha difficoltà motorie o fa affidamento su tecnologie assistive potrà identificarsi da casa in tutta sicurezza, senza dover raggiungere personalmente un ufficio o un fornitore di servizi. In questo modo, l’e-ID sostiene una partecipazione autodeterminata e migliora l’accesso ai servizi per le persone con esigenze differenti.